I Nostri progetti
L’INTEGRAZIONE DELL’APPROCCIO HEPAS (HEALTHY EATING, PHYSICAL ACTIVITY, AND SLEEP HYGIENE) NEI PAZIENTI CON PARKINSON.
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RAZIONALE
La malattia di Parkinson (PD) è caratterizzata da sintomi motori e non motori che influenzano la qualità della vita dei pazienti. Nonostante l’esistenza di vari trattamenti farmacologici e chirurgici, i pazienti soffrono di una condizione progressivamente debilitante. Nella gestione integrata della malattia, la valutazione nutrizionale e il supporto dietetico hanno un ruolo rilevante [1]. In particolare, occorre non solo evitare eccessive variazioni di peso ma anche monitorare la capacità di deglutizione, evitare la competizione per assorbimento di aminoacidi dietetici e levodopa, correggere carenze di vitamine ad esempio la vitamina D, e contrastare la nausea e stipsi frequentemente associata alla malattia. Un altro aspetto fondamentale nella gestione multimodale è l’intervento di riabilitazione motoria [2]. Il paziente deve mantenere il massimo livello di mobilità fisica ed indipendenza, migliorando così non solo i problemi legati al PD durante il decorso della malattia ma anche massimizzando le proprie capacità fisiche. Un altro aspetto fondamentale è il controllo dell’igiene del sonno [3]. Uno dei sintomi sovente riscontrati nei pazienti con PD è l’incapacità di iniziare o mantenere il sonno, dove l’insonnia appare più frequentemente con il progredire della malattia insieme alla rigidità notturna, fluttuazioni motorie, e dolore. Date queste premesse, l’adozione dell’approccio globale ed integrato chiamato HEPAS (educazione all’alimentazione sana, programma di attività fisica, promozione dell’igiene del sonno) [4]potrebbe avere il potenziale per diventare uno degli interventi più idonei per migliorare la qualità di vita dei pazienti con PD. Ci sono alcune evidenze sull’efficacia di interventi combinati, ad esempio di riabilitazione motoria insieme a supporto nutrizionale, e i risultati sono già promettenti [5].
SCOPO GENERALE
Studiare l’integrazione dell’approccio HEPAS nelle cure primarie dei pazienti con PD, valutando gli effetti clinici e gestionali, e l’accettazione da parte dei pazienti e degli operatori sanitari.
OBIETTIVO PRIMARIO
Valutare l’applicabilità e accettabilità dell’approccio HEPAS.
OBIETTIVI SECONDARI
Valutare gli effetti clinici e la qualità di vita dell’approccio HEPAS.
MATERIALI E METODI
Studio randomizzato controllato, pilota. Saranno reclutati 80 pazienti di entrambi i sessi, affetti da malattia di Parkinson, di età compresa tra 30 e 80 anni, con punteggio alla scala di Hoehn & Yahr tra 1 e 4, clinicamente stabili e in buon compenso farmacologico. Dovranno poter essere in grado di mantenere la stazione eretta e deambulare con o senza ausili, ma senza l’aiuto di terzi. Non dovrà essere presente decadimento cognitivo (MMSE ≥ 25). A tutti i soggetti verrà consegnata una scheda dettagliata informativa del Progetto ed un Consenso Informato che dovrà essere firmato per l’adesione al Progetto medesimo. I soggetti saranno randomizzati (1:1) all’intervento (Gruppo A) o al controllo (Gruppo B). I soggetti del gruppo A dovranno attenersi alla indicazioni sullo stile di vita fornite all’inizio dello studio, mentre ai pazienti del Gruppo B verrà chiesto di continuare a seguire il proprio regime di vita abituale senza alcuna modifica. Tutti i soggetti saranno sottoposti al tempo zero (T0) e dopo 8 settimane (T8) a test per la valutazione degli scopi di studio. I test (il cui tempo di somministrazione complessivo non supera i 90 minuti) saranno somministrati nel corso delle due visite c/o la Neuroriabilitazione del Policlinico San Marco di Zingonia (Ospedale Covid-free).
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– Global cognitive abilities: Parkinson’s Disease-Cognitive Rating Scale (PD-CRS) – MDS-UPDRS – Depressive Symtoms: Beck Depression Inventory II – PDQ-8 | – Adhrence to the Mediterranean diet score: MeDiet score of Sofi. – Physical activity: Global Physical Activity Questionnaire – Sleep: Sleep Quality Assessment Index – Adapted Goal Attainment Scaling – Satisfaction Index |
RISULTATI ATTESI
Saranno acquisiti importanti dati preliminari sui potenziali effetti dell’HEPAS nel PD in termini di efficacia clinica, applicabilità logistica, e accettabilità del paziente. I risultati di questo studio indicheranno primariamente se l’HEPAS è un approccio promettente per i pazienti con PD e se quindi è realizzabile uno studio con una numerosità di pazienti più ampia. Ci si aspetta che l’HEPAS migliori non solo lo stato nutrizionale, l’abilità motoria, e la qualità del sonno del paziente, ma che permetta anche una miglior gestione della terapia farmacologica e quindi della qualità di vita.
REFERENZE
[1] Barichella M, Cereda E, Pezzoli G. Major nutritional issues in the management of Parkinson’s disease. Mov Disord. 2009 Oct 15;24(13):1881-92. doi: 10.1002/mds.22705.
[2] Tomlinson CL, Patel S, Meek C, Herd CP, Clarke CE, Stowe R, Shah L, Sackley CM, Deane KH, Wheatley K, Ives N. Physiotherapy versus placebo or no intervention in Parkinson’s disease. Cochrane Database Syst Rev. 2013 Sep 10;2013(9):CD002817. doi: 10.1002/14651858.CD002817.pub4.
[3] Kutscher SJ, Farshidpanah S, Claassen DO. Sleep dysfunction and its management in Parkinson’s disease. Curr Treat Options Neurol. 2014 Aug;16(8):304. doi: 10.1007/s11940-014-0304-7.
[4] Briguglio M, Vitale JA, Galentino R, Banfi G, Zanaboni Dina C, Bona A, Panzica G, Porta M, Dell’Osso B, Glick ID. Healthy Eating, Physical Activity, and Sleep Hygiene (HEPAS) as the Winning Triad for Sustaining Physical and Mental Health in Patients at Risk for or with Neuropsychiatric Disorders: Considerations for Clinical Practice. Neuropsychiatr Dis Treat. 2020 Jan 8;16:55-70. doi: 10.2147/NDT.S229206.
[5] Cammisuli DM, Bonuccelli U, Daniele S, Martini C, Fusi J, Franzoni F. Aerobic Exercise and Healthy Nutrition as Neuroprotective Agents for Brain Health in Patients with Parkinson’s Disease: A Critical Review of the Literature. Antioxidants (Basel). 2020 May 5;9(5):380. doi: 10.3390/antiox9050380.
Tabella 1 – Schema informativo che riassume le informazioni relative all’intervento HEPAS nella malattia di PD (adattato da [4]).
HEALTHY EATING, PHYSICAL ACTIVITY AND SLEEP HYGIENE | ||
TRIADE VINCENTE PER IL MANTENIMENTO DELLA SALUTE MENTALE E FISICA NEL PAZIENTE CON DISTURBI NEUROLOGICI | ||
ALIMENTAZIONE SANA | ATTIVITÀ FISICA | IGIENE DEL SONNO |
– Fai sempre la colazione al mattino – Evita bibite zuccherate – Assumi carboidrati complessi (pasta, riso o pane integrale) più di una volta al giorno – Assumi frutta e verdura di stagione più di una volta al giorno – Alterna i secondi piatti scegliendo tra carne, pesce, legumi, derivati del latte, uova – Assumi preferibilmente oli vegetali (olio d’oliva) anziché grassi animali (burro o lardo) – Evita i ristoranti fast-food (hamburger), dolci, pasticcini, torte e altri prodotti da forno dolci – Evita integratori alimentati non necessari, poiché possono causare interazioni farmaco-alimento – Non mangiare troppo – Cerca di effettuare i pasti sempre agli stessi orari – Condividi i pasti con i tuoi famigliari o con amici | – Mantieni un sano stile di vita attivo che includa oltre 150 minuti a settimana di attività fisica aerobica moderata/intensa – Adotta stratagemmi per incrementare l’attività fisica in casa, sul lavoro, a scuola, nella vita di tutti i giorni (parcheggia l’auto distante, spostati a piedi con passo celere) – Cerca di praticare l’attività sportiva che maggiormente ti diverte – Un’attività fisica contenuta ma ben strutturata è sicuramente meglio di un’attività eccessiva e poco focalizzata – Cerca di svolgere l’attività fisica lontano dai pasti e dall’ora del sonno – E’ molto meglio se pratichi attività fisica insieme ai tuoi famigliari o agli amici | – Dormi almeno 7 ore per notte, cercando di evitare sonnellini durante il giorno – Cerca di coricarti e di svegliarti sempre alla stessa ora – Limita l’uso del cellulare e della TV nel periodo prossimo al momento del sonno – Accertati che l’ambiente in cui riposi la notte sia rilassante (assenza di luci e di rumori, letto confortevole) – Non dormire troppo: un sonno breve ma riposante è meglio rispetto a molte ore trascorse male a letto – In prossimità del sonno cerca di non mangiare troppo pesante e non di praticare attività fisica – Evita sostanze eccitanti (caffè, tè, guaranà), il fumo di sigaretta, e alcolici |